Tra le tante caratteristiche di un multimetro c’è anche quella di essere in grado di misurare la resistenza di un componente elettrico.
Si tratta di una funzione fondamentale in quanto in grado di aiutarti nella diagnostica di eventuali problemi ai danni dei tuoi elettrodomestici.
Vuoi saperne di più? Nelle prossime righe ti racconteremo tutto quello che sappiamo sui multimetri e sul modo in cui potrai misurare la resistenza.
Buona lettura!
Multimetro: perché acquistarlo?
Il multimetro è uno strumento incredibilmente versatile. Questo perché si tratta di diversi dispositivi racchiusi in un’unica struttura:
- un amperometro per misurare la corrente (sia continua sia alternata)
- un voltimetro per misurare la tensione (sia continua sia alternata)
- un ohmmetro per misurare la resistenza
Sempre utilizzando i multimetri potrai inoltre misurare anche la temperatura, l’umidità, la capacità, la presenza di continuità elettrica e la possibilità di effettuare dei test su alcuni piccoli componenti come i diodi o i transistor.
Appare quindi evidente come i multimetri siano degli ottimi strumenti per misurare non solo delle grandezze elettriche, ma anche delle grandezze fisiche. Inoltre, non viene utilizzato soltanto dai professionisti del selettore, ma anche dai più semplici appassionati del fai da te e dagli studenti di elettronica.
Cos’è la resistenza?
Prima di parlare del modo in cui la resistenza può essere misurata utilizzando un multimetro è fondamentale ripassare cosa si intenda con resistenza di un corpo.
- la temperatura
- il materiale di fabbricazione
- la grandezza
I componenti in grado di creare tale resistenza vengono chiamati resistori e servono a limitare il passaggio della corrente elettrica. Vengono spesso utilizzati di modo che la corrente, per il cosiddetto effetto Joule, si trasformi in calore.
L’unità di misura della resistenza è l’ohm, indicato dal simbolo Ω. Il valore può variare dalla frazione di ohm ai Megaohm.
Ma a cosa serve misurare la resistenza? Potrai verificare la presenza o meno di continuità elettrica, controllare il valore del resistore e misurare la resistenza di un circuito sia in ingresso sia in uscita.
I multimetri migliori per la misurazione della resistenza
Se il tuo obiettivo è quello di misurare la resistenza, non avrai che l’imbarazzo della scelta.
Infatti, anche i multimetri dal funzionamento più semplice e immediato sono ormai in grado di misurare diverse grandezze fisiche ed elettriche, tra cui la resistenza.
Dovrai solo scoprire qual è la tipologia di multimetro perfetta per te. Tra quali puoi scegliere?
In secondo luogo, potrai invece scegliere tra i multimetri analogici, ovvero quelli che restituiscono i risultati tramite un cursore in movimento su una scala graduata e i multimetri digitali, cioè quelli dotati di uno schermo LCD in grado di mostrare cifre e punti.
Dovendo scegliere il multimetro migliore per misurare la resistenza ti consigliamo di partire dai multimetri digitali palmari. Ciò perché i multimetri digitali sono nettamente superiori agli omologhi analogici per quanto riguarda affidabilità e precisione; inoltre i multimetri palmari sono i migliori per essere portati sempre con sé e, grazie all’alimentazione a batteria, non sarai vincolato dall’avere una presa a portata di mano.
Il selettore della misura
Per misurare la resistenza dovrai saper utilizzare al meglio il selettore della misura. Si tratta di una manopola che si trova generalmente in posizione centrale ed è circondata da cifre e simboli.
Come abbiamo visto, il multimetro misura diverse grandezze. Per questa ragione dovrai dare un’indicazione circa l’unità di misura che ti interessa che, nel caso della resistenza, sarà rappresentata dal simbolo Ω.
Accanto troverai anche il valore di fondo scala, ovvero il limite massimo per quella data misurazione. Generalmente, per quanto riguarda gli ohm avrai le seguenti suddivisioni:
- 200Ω
- 2KΩ
- 20KΩ
- 200KΩ
- 2MΩ
Le porte d’ingresso
Dovrai inoltre saper maneggiare con cura le porte d’ingresso e i rispettivi puntali da inserire al loro interno.
Le boccole d’ingresso possono essere tre oppure quattro:
- la porta COM, all’interno della quale dovrai inserire la sonda nera
- la porta 10A è invece deputata alla sonda rossa, ma solo nel caso in cui la potenza del circuito dovesse superare i 200mA
- la porta mAVΩ è invece da utilizzare sempre con la sonda rossa per tutte le altre potenze
- in alcuni modelli possono essere presenti una porta esclusiva per la corrente e una per tensione e resistenza
Ricorda che dovrai naturalmente inserire il puntale della sonda rossa nella porta dove vedrai il simbolo Ω.
Come misurare la resistenza con un multimetro
La resistenza deve naturalmente essere misurata sul resistore.
Seleziona dal selettore della misura come fondo scala massimo 2KΩ. Questo significa che il resistore preso in considerazione dovrebbe avere un valore inferiore ai 2KΩ.
Se il risultato ottenuto da questa misurazione dovesse corrispondere a 1, significa che sei fuori scala e dovrai aumentare il fondo scala a 20KΩ. In caso contrario otterrai un valore composto da circa tre cifre separate da un punto.
Le accortezze da non dimenticare
Utilizzare un multimetro significa dover stare attento a rispettare tutta una serie di regole, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.
In particolare, per quanto riguarda la misurazione della resistenza, dovrai assicurarti che il componente non sia alimentato in quanto questo ti darebbe un risultato falsato. Bensì, sarà proprio il multimetro ad applicare una piccolissima tensione, misurare la corrente che attraversa il resistore e tradurre poi quel valore in un valore di resistenza.
Ricorda inoltre di estrarre sempre dal circuito il componente che desideri verificare. In caso contrario, infatti, andrai a misurare la resistenza del circuito nel suo insieme.
Mettiti subito all’opera!