Sei un appassionato del do it yourself? Ti piace avere sempre le mani in pasta con le piccole riparazioni domestiche? Allora nella tua cassetta degli attrezzi non può mancare un multimetro.
Questo dispositivo deve essere però protetto in maniera adeguata dalle infiltrazioni di acqua e polvere. In questo articolo vedremo in quale modo puoi garantire al tuo multimetro la massima protezione.
Multimetro: tre dispositivi in uno
Il multimetro, l’abbiamo visto, è un dispositivo molto importante da avere sempre a portata di mano. Ma come mai? Perché si tratta di uno strumento in grado di misurare tre diverse grandezze elettriche: la corrente, la tensione e la resistenza. Per quanto riguarda la corrente e la tensione, sarai in grado di misurarle sia continue sia alternate.
Il multimetro rappresenta un’incredibile comodità, essendo infatti in grado di misurare grandezze elettriche per le quali sarebbero altrimenti necessari degli altri dispositivi.
Nello specifico, per misurare la corrente si usa un amperometro, per misurare la tensione si usa un voltimetro e per misurare la resistenza si usa un ohmmetro.
Qualsiasi multimetro è in grado di misurare queste grandezze elettriche, ma quelli più costosi e tecnologicamente avanzati riescono a misurare anche la frequenza e a eseguire il test di continuità elettrica; in aggiunta, potrai misurare anche grandezze fisiche come l’umidità e la temperatura. Non dimenticare che un multimetro è funzionale anche per eseguire dei test su diodi, transistor e altri piccoli elementi.
A cosa serve un multimetro?
Un multimetro può aiutarti a eseguire ed effettuare con più facilità tutta una serie di operazioni.
In aggiunta, nel caso di un multimetro con rilevatore di temperatura integrato, potrai valutare eventuali problemi di surriscaldamento o di eccessivo raffreddamento.
In ultimo, potrai anche misurare l’umidità, caratteristica utilissima qualora tu volessi tenere sotto controllo la presenza di eventuali infiltrazioni d’acqua.
Come funziona un multimetro
Il funzionamento di un multimetro è basato sulla presenza di un galvanometro. Il galvanometro è composto da alcuni elementi fondamentali, quali una bobina con due magneti fissi posti alle sue due estremità e un tamburo rotante.
Il funzionamento prevede che ci sia un flusso di corrente che attraversi la bobina. Tale flusso andrà a creare un campo magnetico che entrerà in contatto con quello già presente generato dai magneti fissi.
Alla bobina, come detto, è collegato un tamburo rotante. A ogni variazione di corrente, il tamburo si muove indicando il valore corrispondente.
Il modo in cui la misurazione viene restituita marca un’importantissima differenza tra due diverse tipologie di multimetri.
Le diverse tipologie di multimetri
I multimetri possono essere di due tipologie diverse: analogici oppure digitali.
I multimetri analogici restituiscono i valori grazie al movimento di un cursore sopra una scala graduata; i multimetri digitali, invece, prevedono una conversione dei risultati da analogici a digitali e poi una loro visualizzazione sul display.
C’è una tipologia migliore dell’altra? In parte sì. I multimetri digitali sono i modelli più affidabili e precisi, con una bassa impedenza d’ingresso e un basso margine d’errore. Inoltre, poter disporre di un display LCD significa avere anche una retroilluminazione utile nei contesti meno illuminati.
Le componenti dei multimetri
A prescindere dalla tipologia del tuo multimetro, la struttura esterna è identica. Ci sono solo due differenze importanti:
- i multimetri digitali funzionano a batteria
- i multimetri digitali sono dotati di un pulsante hold con il quale bloccare sullo schermo la visualizzazione di un valore in caso di misurazioni fluttuanti
Per il resto, le altre due componenti principali, oltre lo schermo, sono le seguenti:
- il selettore della misura
- le porte d’ingresso
- ampere e milliampere per la corrente, rispettivamente indicati dal simbolo A e mA
- volt per la tensione, indicato dal simbolo V
- ohm per la resistenza, indicato dal simbolo Ω
- A~ e V~ a indicare rispettivamente corrente alternata e tensione alternata
Nel caso in cui il tuo multimetro dovesse essere di fascia alta, è probabile che tu possa trovare anche il simbolo Hz che indica la frequenza, un piccolo termometro per la misurazione della temperatura e un altoparlante a indicare la possibilità di effettuare un test di continuità con risultato sonoro.
Le porte d’ingresso solo invece almeno tre: la porta COM dove inserire il cavo nero, la porta 10A dove inserire il cavo rosso nel caso in cui la corrente dovesse superare i 200mA e la porta mAVΩ sempre per il cavo rosso, ma da utilizzare nel caso in cui la corrente fosse inferiore ai 200mA. A seconda del modello potresti trovare la porta mA separata da quella VΩ; in questo caso, ricorda sempre di inserire la sonda rossa nella porta corretta, così da evitare possibili danni al multimetro e a te stesso.
Come proteggere il multimetro dalle infiltrazioni di acqua e polvere
Il multimetro è uno strumento da proteggere con cura e attenzione. Avere e utilizzare un multimetro malfunzionante e maltenuto potrebbe comportare non solo un rischio per il dispositivo in sé, ma ben più pericolosi sarebbero i danni che tu potresti subire.
Essendo infatti il multimetro un dispositivo elettrico, se i contatti dovessero entrare a contatto con l’acqua o con la polvere potrebbero danneggiarsi irreparabilmente, mettendo a rischio anche la tua incolumità.
Se vuoi accertarti di avere tra le mani un multimetro sempre perfettamente sicuro, effettua una corretta manutenzione accertandoti che le sonde non presentino sfilacciamenti e che i fusibili siano tutti in ottime condizioni.
Usa in sicurezza il tuo multimetro anche sotto la pioggia o in luoghi polverosi!