I multimetri non sono strumenti utilizzati semplicemente per misurare le canoniche grandezze elettriche come la corrente, la tensione e la resistenza. Al contrario, possono essere usati anche per grandezze di tipo diverse e, magari, messe sempre un po’ da parte.
In questo articolo ci concentreremo su che tipo di multimetro usare per misurare il rumore.
Mettiti comodo e buona lettura!
Tutto quello che puoi fare con un multimetro
Abbiamo anticipato quali siano le grandezze canoniche per le quali viene usato un multimetro, ma in realtà questo strumento è estremamente versatile.
Usando alcuni semplici accorgimenti, infatti, potrai misurare anche induttanza, capacità, frequenza, continuità elettrica, umidità e temperatura. E non dimentichiamo la pressione acustica, fulcro del nostro articolo e indicata tramite l’unità di misura dei decibel.
Insomma, un multimetro è un vastissimo insieme di strumenti: dall’amperometro all’ohmmetro passando per il voltimetro e il frequenzimetro arrivando sino al fonometro.
La sua versatilità va a braccetto con la sua leggerezza e le sue piccole dimensioni qualora tu dovessi scegliere, come ti consigliamo, un multimetro non solo palmare, ma anche digitale.
I vantaggi dei multimetri digitali
I multimetri digitali sono sicuramente i migliori disponibili sul mercato non solo per quanto riguarda la loro maggiore praticità, ma anche sotto il punto di vista della precisione e della resistenza.
I multimetri digitali sono senza dubbio i migliori modelli anche qualora fossi alla ricerca dello strumento ideale per misurare il rumore.
Cosa si intende per rumore?
È fondamentale, in primo luogo, capire cosa si intenda con il termine rumore. Il significato che diamo alla parola rumore, infatti, è quello di un segnale di disturbo da sempre collegato con il concetto di danno oppure con quello di fastidio.
Si tratta, insomma, di tutti quei suoni che percepiamo come non graditi, fastidiosi e decisamente disturbanti.
Sorgenti di rumore e criteri di valutazione
A caratterizzare i rumori è un andamento non periodico della pressione, ma ricorda anche che le onde sonore possono essere troppo deboli per essere udite, come gli infrasuoni, oppure al di sopra della gamma udibile dagli umani, ovvero gli ultrasuoni.
Ciò detto, il rumore può essere di diversi tipi:
- continuo
- discontinuo, quindi con intervalli più o meno lunghi
- stazionario
- fluttuante e dunque con oscillazioni del livello di pressione sonora superiore a 1dB
- casuale quando completamente irregolare
- impulsivo nel caso in cui il massimo della pressione sonora fosse compreso tra il millisecondo e il secondo
Lo strumento di misurazione del rumore
Il rumore, contestualmente ad altre grandezze, è un fenomeno che permette che l’energia venga trasmessa attraverso un mezzo.
Esiste uno strumento di misurazione specifico per questa grandezza: il fonometro.
L’unità di misura del rumore sono i decibel, indicati dal simbolo dB.
Abbiamo detto che il fonometro registra la pressione acustica. Ma in che modo? Grazie alla presenza di un microfono particolarmente sensibile, di dimensioni microscopiche e in grado di ignorare i campi esterni sia magnetici sia elettrici, il vento, l’umidità e le variazioni di temperatura e di pressione.
Il funzionamento di questo strumento è semplificabile in questo modo:
- il microfono traduce le variazioni di pressione rilevate in grandezze elettriche, nello specifico in tensione
- il segnale acustico così convertito viene visualizzato sul display
I multimetri per misurare il rumore
Se la tua intenzione è quella di avere un unico strumento tramite il quale misurare sia il rumore sia tutte le altre grandezze elettriche e/o fisiche viste precedentemente, la soluzione è solo una.
Dovrai infatti acquistare un multimetro con fonografo integrato e, di conseguenza, che abbia un microfono condensatore elettrico al suo interno. In questo modo, basterà selezionare con il selettore della misura il simbolo dei decibel o, in alternativa, il simbolo dei Volt (V).
Questi multimetri sono decisamente costosi proprio perché il microfono deve avere delle caratteristiche particolari per quanto riguarda sensibilità e dimensioni. Ti garantiranno, però, una risoluzione pari a 0.1dB e un margine di errore di ±5dB.
Nel caso in cui non volessi spendere una cifra esosa puoi sempre utilizzare un qualsiasi multimetro a tua disposizione. Il segreto sta nel misurare la tensione e nel riuscire a convertire i volt in decibel.
Per far questo puoi imparare lunghe formule matematiche oppure affidarti a pratici convertitori online.