Un multimetro si può usare come wattmetro? Nelle prossime righe risponderemo a questa e ad altre domande.
Mettiti comodo e buona lettura!
Cosa sono i wattmetri
Iniziamo parlando dei wattmetri.
I circuiti elettrici sono dotati di una potenza complessiva data dalla potenza elettrica attiva e da quella reattiva. La potenza elettrica attiva causa la maggior parte dei fenomeni visibili, mentre la potenza elettrica reattiva è responsabile dei campi elettromagnetici.
I wattmetri sono gli strumenti utilizzati in modo specifico per misurare la potenza elettrica attiva generata in una data frazione di una linea.
L’unità di misura della potenza elettrica attiva è il watt, indicato dal simbolo W. Il watt equivale a un joule (ovvero l’unità di misura del calore, dell’energia e del lavoro) al secondo, il che può essere tradotto anche in questo modo: il watt è il prodotto di 1 volt moltiplicato per le ampere.
Cosa sono i multimetri
I multimetri sono degli strumenti particolarmente comodi perché racchiudono tre dispositivi in uno. Stiamo parlando dell’amperometro, del voltimetro e dell’ohmmetro. Ne consegue che un multimetro è in grado di misurare non solo l’intensità di corrente, ma anche la tensione e la resistenza.
Nello specifico, sia l’intensità di corrente sia la tensione possono essere continue oppure alternate.
Inoltre, prediligendo un multimetro digitale potrai avere a tua disposizione numerose funzioni aggiuntive come, per esempio, la misurazione di temperatura, umidità, decibel, frequenza e continuità elettrica. Potrai inoltre testare sia i diodi sia i transistor.
Un multimetro si può usare come wattmetro?
Sebbene siano due strumenti che hanno tutto sommato caratteristiche e scopi diversi, abbiamo anticipato come i watt, ovvero il valore relativo alla potenza elettrica attiva, possano essere calcolati moltiplicando i volt per le ampere. E cosa sono volt e ampere se non le unità di misura rispettivamente di tensione e di intensità di corrente, grandezze entrambe misurate dal multimetro?
La struttura di un multimetro
Prima di vedere come misurare queste due grandezze è necessaria una veloce panoramica circa la struttura di un multimetro.
Le parti che costituiscono questo strumento sono tre: il display, il selettore della misura e le boccole d’ingresso.
Per quanto riguarda il display puoi scegliere tra analogico e digitale. Per una questione di praticità e di comodità nella lettura dei risultati ti consigliamo di optare per un modello digitale con schermo LCD in grado di mostrarti i valori misurati sotto forma di cifre.
Il selettore della misura, invece, è una manopola posta in posizione centrale e circondata da numeri e simboli. I numeri rappresentano il fondo scala, ovvero il valore massimo che puoi impostare per la tua misurazione; i simboli, invece, sono fondamentali per il multimetro perché solo così potrai dare al tuo strumento l’indicazione circa la grandezza da misurare.
I simboli principali sono i seguenti:
- A per le ampere e mA per i milliampere
- V per i volt
- Ω per gli ohm
- A~ e V~ rispettivamente per la corrente e la tensione alternate
In ultimo, le boccole d’ingresso. La porta COM ospita sempre l’estremità della sonda nera, mentre la porta mAVΩ ospita l’estremità della sonda nera; solo in caso di intensità di corrente superiore ai 200mA la sonda rossa andrà inserita nella porta 10A.
Come misurare l’intensità di corrente con un multimetro
Per calcolare i watt di un circuito, ovvero la sua potenza attiva, bisogna innanzitutto misurare l’intensità di corrente.
Ora dovrai posizionare in serie il tuo multimetro, ovvero assicurarti che la corrente gli passi attraverso inserendolo all’interno del circuito; in alternativa, dotati di una pinza amperometrica più sicura e veloce.
Seleziona il massimo intervallo di fondo scala a tua disposizione, ma se avrai acquistato un buon modello questo sarà AutoRanging e ti solleverà da questa decisione.
Una volta che avrai visualizzato sul display l’intensità di corrente appuntala su un foglio di carta o registrala nella memoria del tuo multimetro.
Come misurare la tensione con un multimetro
Tieni presente che esistono dei modelli di multimetro dotati di quattro porte di ingresso: rimangono invariate la porta COM e la porta 10A, mentre la porta legata a tensione e resistenza (VΩ) può essere scorporata da quella dell’intensità di corrente (mA).
Per misurare la tensione il multimetro dovrà essere in parallelo rispetto al circuito o, ancora meglio, essere in grado di rilevare tale grandezza senza contatto.
Non ti resta che moltiplicare i due risultati et voilà, ecco i watt!