Un multimetro viene usualmente utilizzato per misurare alcune grandezze elettriche come la corrente, la resistenza e la tensione. Ma queste sono solo le sue funzioni basilari.
A seconda del modello scelto, infatti, potrai accedere a tante altre funzionalità, come per esempio misurare la temperatura o monitorare il livello di umidità presente. In questo articolo, tuttavia, ti parleremo di quei multimetri che oltre a tutto questo possono anche calcolare l’intensità di una fonte luminosa.
Buona lettura!
Cos’è l’intensità luminosa
Partiamo dal capire, innanzitutto, cosa sia l’intensità luminosa. Si tratta di una grandezza fisica che, nel Sistema Internazionale, viene misurata in candele.
Il flusso luminoso, che è il concetto che ci interessa maggiormente in questo articolo, è una grandezza fotometrica che ci permette di misurare la potenza da noi percepita della luce. Insomma, il flusso luminoso misura la potenza che viene emessa da una sorgente luminosa. La sua unità di misura è il lumen, indicato con il simbolo lm, il quale corrisponde a una candela di intensità luminosa.
Perché misurare l’intensità luminosa?
Se non sei un esperto in questo settore, potresti chiederti a cosa serva misurare questo parametro. Puoi invece trovarne un’applicazione pratica in qualsiasi ufficio, interno di azienda e/o negozio, nelle mostre o all’interno di un museo.
È infatti fondamentale che l’illuminazione così come la distribuzione della luce siano calibrate al meglio non solo per garantire ottime prestazioni lavorative, ma soprattutto per aumentare sempre più la sicurezza sul posto di lavoro.
In questo caso, però, non si dovrà semplicemente misurare il flusso luminoso. O meglio, dovrai misurare il flusso luminoso tra la sorgente puntiforme (per esempio, una lampadina) e la superficie illuminata (per esempio, una scrivania oppure un muro). L’unità di misura, in questo caso, è il lux indicato con il simbolo lx.
Intensità luminosa: come si misura
Per misurare l’intensità luminosa avrai bisogno di un dispositivo chiamato luxmetro, in grado appunto di misurare i lux.
- emana una luce verso il conduttore fotovoltaico
- genera una corrente
- grazie alla presenza di un microamperometro il luxmetro è in grado di misurare tale corrente
- il valore restituito dal microamperometro sarà proporzionale a quello del flusso luminoso
- il luxmetro utilizza a questo punto una scala di conversione per mostrarti il valore della luce che stai controllando
Hai quindi a tua disposizione due alternative: acquistare un luxmetro che abbia solo questa funzione oppure optare per un multimetro che, oltre a misurare corrente, tensione, resistenza e quant’altro, abbia anche un luxmetro integrato.
Le componenti di un multimetro
È importante avere una buona conoscenza di quelle che sono le componenti di un multimetro. Innanzitutto, questo può essere analogico oppure digitale; nel primo caso potrai vedere i risultati grazie allo spostamento di un ago su una scala graduata, mentre nel secondo caso avrai uno schermo digitale che mostrerà i risultati con numeri e punti.
Avrai poi a tua disposizione un selettore della misura. Essendo il multimetro un dispositivo che al suo interno ne racchiude di diversi, è fondamentale dargli l’indicazione della grandezza che intendi misurare. Per questo è solitamente presente una manopola circondata da numeri e simboli diversi. Quello che dovrai fare è puntare la manopola sul simbolo e rispettivo fondo scala che ti interessa, tenendo conto che il fondo scala altro non è che il valore massimo che scegli di impostare per quella misurazione.
Nella parte bassa del multimetro sono invece presenti alcune porte d’ingresso. Il numero minimo è tre e sono così suddivise:
- la porta 10A da utilizzare nel caso di impianti elettrici con una potenza superiore ai 200mA
- la porta COM
- la porta mAVΩ, che può essere anche suddivisa in una porta mA/A e in una porta VΩ
I simboli sono importanti, quando si usa un multimetro. Ricorda dunque che mA indica le milliampere e A indica le ampere, mentre V indica i volt e Ω la resistenza; in ordine, sono i simboli usati per corrente, tensione e resistenza.
In aggiunta, puoi trovare anche la frequenza, misurata in Hertz e indicata con Hz, il simbolo del termometro per la temperatura, il simbolo di un piccolo altoparlante per il test di continuità elettrica, senza dimenticare che A~ e V~ indicano rispettivamente la corrente alternata e la tensione alternata.
Se scegli di acquistare un multimetro con luxmetro integrato, allora troverai attorno al selettore di misura anche la scritta Lux e generalmente un’altra opzione indicata come 10xLux.
Misurare i lux con un multimetro
Nel caso in cui il multimetro dovesse presentare l’opzione Lux e/o 10xLux nel selettore della misura, allora il procedimento sarà abbastanza semplice.
Fatto questo, seleziona il simbolo Lux o 10xLux in caso volessi un fondo scala più elevato usando il selettore della misura. A questo punto dovrai premere sul pulsante range per assicurarti di star misurando effettivamente i lux. Generalmente il range di misura del flusso luminoso è compreso tra i 4.000 e i 40.000 lux. Nel caso in cui volessi partire direttamente dai 20.000 lux allora seleziona da subito il simbolo 10xLux.
Non hai un luxmetro integrato al tuo multimetro? Niente paura, puoi sempre acquistare una sonda apposita, da collegare al tuo dispositivo utilizzando un adattatore. Tale sonda sarà come un piccolo luxmetro che puoi attaccare e scollegare all’occorrenza.
I giorni degli interni scarsamente illuminati finiranno non appena avrai un multimetro di questo genere!