I multimetri sono degli strumenti utilissimi da avere sempre a portata di mano, tuttavia è necessario saperli utilizzare al meglio ed essere al corrente dei pericoli che possono derivare dall’uso.
Uno di questi è la sovratensione.
Sei non sei ferrato in materia di elettronica sei nel posto giusto. Nelle prossime righe, infatti, vedremo tutto quello che c’è da sapere sui multimetri e le categorie di sovratensione.
Buona lettura!
Finalità dell’uso del multimetro
Prima di parlare in maniera più specifica delle sovratensioni, è necessario vedere brevemente quali siano le principali funzionalità del multimetro e quale sia il suo scopo finale.
Il multimetro è sostanzialmente uno strumento che mette assieme l’amperometro, il voltimetro e l’ohmmetro. Ciò significa che, da solo, può misurare l’intensità di corrente, la tensione a corrente continua o a corrente alternata e la resistenza.
Queste, però, sono solo le grandezze elettriche basilari che il multimetro è in grado di rilevare. A seconda del modello scelto, infatti, potrai usare questo strumento per misurare anche la frequenza elettrica, la conduttanza, la temperatura, l’umidità, i decibel e verificare la presenza di continuità elettrica in un circuito o in un suo componente.
Impianti elettrici, batterie ed elettrodomestici non avranno più segreti!
Cos’è la sovratensione?
La differenza di potenziale elettrico corrisponde alla tensione registrata e, in condizioni ottimali, tale differenza è pari alla forza elettromotrice. Le sovratensioni, invece, possono danneggiare il sistema elettrico e i dispositivi collegati.
Devi infatti tenere a mente che ogni sistema elettrico viene costruito per funzionare a una tensione elettrica ben precisa, chiamata tensione nominale. La sovratensione è invece causata da una tensione reale più elevata rispetto alla tensione nominale di progettazione.
Da cosa può essere causata una sovratensione?
Le sovratensioni hanno solitamente due possibili cause. La prima è naturale, per esempio i fulmini, mentre la seconda è artificiale.
Per quanto riguarda le cause naturali è molto semplice: la caduta di un fulmine nei pressi di una linea elettrica genera una sovratensione che può arrivare a danneggiare le singole utenze.
Invece, per quanto riguarda le cause artificiali, eccole spiegate brevemente:
- possono verificarsi dei picchi di tensione causati dalla variazione di corrente nelle linee elettriche a corrente continua; basta, per esempio, scollegare il carico dalla rete, portando così la rete elettrica a comportarsi come un induttore
- può verificarsi un guasto del neutro nei sistemi trifase; questo crea a una sovratensione nei sistemi monofase collegati a quelli trifase, i quali inizieranno a variare in base al diverso bilanciamento sulle tre fasi del sistema
I sistemi di protezione dalle sovratensioni
A loro volta gli scaricatori possono essere di diverse tipologie:
- a commutazione, ovvero in grado di ridurre repentinamente la loro impedenza così da abbassare la sovratensione
- a limitazione, dotati di un’impedenza decrescente man mano che la tensione aumenta
- combinati usando sia le proprietà degli scaricatori a commutazione sia quelle degli scaricatori a limitazione
Le categorie di sicurezza
Misurare la tensione di un circuito usando un multimetro porta sempre con sé un certo rischio.
Anche per questa ragione si deve sempre acquistare uno strumento che appartenga alla categoria corretta. Le categorie sono quattro, sono state definite dallo standard CEN EN 61010 e sono indicate dai numeri romani; più il numero sale e più il multimetro sarà in grado di misurare tensioni via via più elevate.
Ma andiamo con ordine.
I modelli di CAT II, invece, sono in grado di monitorare in sicurezza gli impianti elettrici domestici.
Per quanto riguarda la CAT III, i multimetri di questo livello possono affrontare tranquillamente la misurazione di motori o pannelli di distribuzione.
Per controllare i quadri di distribuzione generale oppure i quadri di misura di impianti decisamente grandi dovrai invece avere con te un multimetro appartenente alla CAT IV.
Come usare il multimetro in sicurezza
Oltre a usare il giusto multimetro in base alle componenti da monitorare, ci sono altre precauzioni che puoi prendere onde evitare di danneggiare il tuo sistema elettrico o, peggio ancora, te stesso.
Assicurati di non usare mai un multimetro che appaia danneggiato o scheggiato né tantomeno delle sonde il cui cavo sia sfilacciato. Proteggiti sempre usando dei guanti in gomma e posizionati sopra un tappeto isolante. Non avvicinarti a circuiti bagnati e fai in modo di non lavorare mai da solo con l’elettricità.
Le sovratensioni sono pericolose, ma conoscerle è il primo passo per saper utilizzare in sicurezza il multimetro!