I multimetri non sono dispositivi in grado di misurare solamente le grandezze elettriche, bensì misurano anche altri parametri come la temperatura oppure l’umidità.
Vuoi conoscere qualcosa in più sui multimetri per l’umidità? Allora sei capitato nel posto giusto. Nelle prossime righe troverai tutte le informazioni che stai cercando.
Buona lettura!
Umidità: di cosa si tratta?
È molto importante, prima di parlare nel dettaglio dei multimetri per l’umidità e del loro funzionamento, vedere brevemente di cosa si tratta quando parliamo di umidità.
L’umidità può essere rappresentata attraverso diversi parametri:
- l’umidità specifica, ovvero quella presente in una determinata massa d’aria
- l’umidità relativa, ovvero la quantità di vapore presente in una miscela aeriforme e quindi priva di un volume o di una forma definiti
- l’umidità assoluta, ovvero la densità di vapore acqueo presente in una determinata massa d’aria umida
L’unità di misura utilizzata per il vapore acqueo sono generalmente i grammi.
I vantaggi di poter misurare l’umidità
Tramite un multimetro potrai misurare l’umidità su due superfici molto importanti:
- il legno usato per riscaldare gli ambienti domestici, in modo da essere certo di utilizzare sempre i tronchi che possiedano il 20% di umidità e, se possibile, anche meno
- i muri della tua abitazione, così da tenere sotto controllo eventuali infiltrazioni
Così facendo potrai tenere sotto controllo quello che succede oltre le tue pareti e valutare i possibili danni non solo per quanto riguarda la copertura della casa, ma monitorare anche degli eventuali problemi idraulici e alle fognature. Per quanto riguarda invece il legno, avere sempre contezza del tasso di umidità presente è essenziale per capire se, una volta posizionato all’interno di una stufa o di un caminetto, riuscirà a far partire il fuoco o se invece creerà solo una grande quantità di fumo.
Multimetro per umidità: che caratteristiche deve avere?
Come abbiamo visto nella nostra brevissima introduzione, il multimetro viene utilizzato soprattutto per misurare le grandezze elettriche e, nello specifico, la corrente, la tensione e la resistenza.
Insomma, all’interno di questo dispositivo sono presenti tre diversi strumenti: un amperometro per la misurazione della corrente, un voltimetro per misurare la tensione e un ohmmetro per quanto riguarda la resistenza.
È soprattutto l’ohmmetro a interessarci in questo caso. Infatti, la presenza della funzione in grado di determinare la resistenza presente in un oggetto o in un circuito è essenziale per poterne misurare anche l’umidità.
Resistenza e umidità
Ma perché questo è così importante? Perché nel caso in cui un materiale dovesse assorbire dell’umidità causata, per esempio, da una perdita d’acqua, il materiale in questione perderebbe di conduttività.
Misurare l’umidità con un multimetro significa, insomma, verificare il valore della resistenza.
Avrai dunque bisogno di un multimetro in grado di misurare almeno 10MΩ, ovvero dieci megaohm. Naturalmente, più alto sarà il valore massimo di megaohm che potrai misurare e meglio sarà.
Usare un multimetro per trovare delle infiltrazioni
Trovare un’infiltrazione usando il multimetro è un’operazione decisamente alla portata di tutti.
Prima di tutto, inserisci i cavi nelle corrette porte d’ingresso:
- il cavo nero va inserito nella porta indicata con la dicitura COM
- il cavo rosso va invece inserito nella porta predisposta alla misurazione della resistenza; tale porta può chiamarsi mAVΩ, oppure mΩ o ancora MΩ. L’importante è che sia presente il simbolo che indica l’unità di misura degli ohm
Le altre due estremità devono essere poste a contatto con la parete che si vuole esaminare e mantenute a una distanza di circa 2cm tra loro. Il funzionamento dipende essenzialmente dal fatto che i cavi riescano a toccare la parte umida, quindi il risultato potrebbe non essere corretto nel caso di un’infiltrazione a un livello più profondo.
Se il multimetro dovesse restituire un valore diverso da infinito, allora questo significa che è probabile che ci sia una infiltrazione e che tu debba indagare maggiormente.
A seconda del modello di multimetro che hai acquistato, ovviamente, sul display potrebbe uscire direttamente la percentuale corrispondente al tasso di umidità che è stato rilevato.
Usare un multimetro per misurare l’umidità del legno
Se invece il tuo obiettivo è quello di misurare l’umidità del legno, ecco come puoi misurare la resistenza di questo materiale usando il tuo multimetro.
Dovrai poi poggiare i puntali presenti sulle altre estremità dei cavi sugli elettrodi. Se la resistenza tra i due punti dovesse aumentare, questo significa che la connettività sta diminuendo e che il legno si sta asciugando. Viceversa, se la resistenza dovesse diminuire, significherebbe un aumento della resistività e un conseguente aumento del livello di umidità.
Anche in questo caso, esistono diversi modelli di multimetri, alcuni più modesti e altri più precisi e affidabili. In questo secondo caso il dispositivo può mostrarti direttamente la percentuale di umidità presente nel legno, così da lasciarti fare le tue valutazioni in maniera più semplice.
Qualche appunto sulla sicurezza
Il multimetro, pur essendo uno strumento piuttosto comune e dal funzionamento intuitivo, è pur sempre un dispositivo in grado di misurare le grandezze elettriche e, per questa ragione, è opportuno assicurarsi sempre che rispetti alcuni standard di sicurezza.
Tra le indicazioni principali c’è la categoria di appartenenza. Un buon compromesso sarebbe l’appartenenza del multimetro alla CAT III, ovvero quella che lo rende idoneo alle misurazioni di circuiti di potenza mediamente elevata.
In aggiunta, è importante che il galvanometro interno sia protetto tramite dei diodi al silicio e che le porte d’ingresso siano bloccate da un apposito sistema che impedisca ai puntali di staccarsi improvvisamente.
In ultimo, non dimenticare una fondamentale protezione antiurto, antipolvere e impermeabile.
Non ti resta che metterti al lavoro con il tuo multimetro per umidità!