Tra i tantissimi modelli di multimetro a tua scelta, ce n’è uno particolarmente interessante soprattutto per quanto riguarda la misura dell’intensità di corrente.
Stiamo parlando del multimetro a pinza portabile. Di cosa si tratta? E come si utilizza? A queste e ad altre domande risponderemo in questo articolo.
Non perdere tempo, mettiti comodo e buona lettura!
Multimetro: a cosa serve?
- l’amperometro che si occupa di misurare l’intensità di corrente continua e alternata
- il voltimetro per la tensione a corrente continua e quella a corrente alternata
- l’ohmmetro per la resistenza
In aggiunta, i multimetri mettono a tua disposizione tutta una serie di funzioni aggiuntive, come la capacità di verificare la continuità elettrica, di testare i diodi e di misurare frequenza, capacità, umidità e temperatura.
Insomma, si tratta di uno strumento davvero impareggiabile grazie alla sua affidabilità e versatilità.
Le caratteristiche di un multimetro portabile
Un multimetro portabile altro non è che un modello palmare.
Questo significa che avrai a tua disposizione uno strumento dalle dimensioni particolarmente compatte, caratterizzato da leggerezza e solidità.
I multimetri portabili o palmari possono essere portati ovunque, tenuti in tasca o direttamente appesi alla cintura. Alcuni modelli sono inoltre dotati di un piccolo supporto posteriore che ti consentirà di poggiare il multimetro a 45° e di leggerne comodamente il display.
Multimetro a pinza portabile: di cosa si tratta?
Il multimetro a pinza portabile è un multimetro di piccole dimensioni dotato di una pinza.
Tale pinza, conosciuta con il nome di pinza amperometrica, è molto utile quando si tratta di misurare l’intensità di corrente.
La ragione è molto semplice: per poter misurare con efficacia la corrente, il multimetro così come un qualsiasi amperometro, deve essere inserito in serie all’interno del circuito. Ciò significa spegnere tutto e collegare il multimetro all’interno de circuito di modo che la corrente gli passi attraverso una volta riacceso tutto.
Questo procedimento, come appare evidente, potrebbe far sorgere alcune importanti problematiche, legate soprattutto alla sicurezza di chi sta operando sul circuito.
Vediamo quindi quali sono le opzioni a tua disposizione.
Misurare l’intensità di corrente con un multimetro
Innanzitutto, un’importante specifica: con intensità di corrente si intendono le cariche elettriche che si spostano su una superficie nella quale vi sia continuità. L’energia necessaria a imprimere questo movimento è la tensione.
Come puoi misurare la corrente con un multimetro privo di pinza amperometrica?
La prima operazione da effettuare è inserirlo nel circuito:
- estrai il filo VCC, ovvero quello riferito all’alimentazione positiva
- aggiungi nel punto dove il primo filo era collegato un secondo filo
- collega al filo VCC la sonda rossa
- collega all’altro filo la sonda nera
Così facendo il tuo multimetro sarà in serie rispetto al circuito e verrà attraversato dalla corrente, riuscendo così a misurarla.
Ti consigliamo di utilizzare l’intervallo più alto tra quelli a tua disposizione.
Cos’è una pinza amperometrica?
- l’ingresso del trasformatore sarà il cavo al quale verrà collegata la pinza
- l’uscita, invece, è la bobina interna
La tensione registrata all’uscita, cioè alla bobina, viene poi inviata al multimetro digitale che mostrerà i risultati sul display.
I vantaggi di una pinza amperometrica
La pinza amperometrica ha due importantissimi vantaggi.
Il primo riguarda la sicurezza. Non dover inserire il proprio multimetro in serie, infatti, è fondamentale per mantenere decisamente bassi i rischi legati a un errore. Potrebbe infatti capitare di cercare di inserire il multimetro dimenticandosi di spegnere il circuito, il che potrebbe portare a incidenti molto gravi per la tua incolumità.
Il secondo vantaggio, legato necessariamente al primo, riguarda la possibilità di non dover per forza staccare un circuito per poter effettuare una misurazione. Esistono infatti delle situazioni durante le quali non ci si può permettere di staccare la corrente neanche per un tempo brevissimo; basti pensare agli ospedali.
In questi casi avere a propria disposizione una pinza amperometrica può fare la differenza.
I diversi multimetri con pinza amperometrica
Esistono diverse tipologie di multimetri dotati di pinza amperometrica.
I primi sono dei normalissimi tester ai quali potrai aggiungere la pinza amperometrica come strumento acquistabile successivamente.
Ci sono però dei modelli generalmente dotati di amperometro, voltimetro e frequenziometro dalla forma allungata che termina con le ganasce della pinza. In questo modo non avrai bisogno di utilizzare due diversi strumenti.
Non ti resta che scegliere il modello che fa al caso tuo!