Sei alla ricerca di un multimetro che sia capace di misurare anche l’induttanza? Abbiamo la soluzione che fa per te.
Esistono infatti dei modelli che riescono ad aggiungere alle misurazioni di punta come corrente, tensione, resistenza, temperatura, umidità e frequenza anche la possibilità di misurare l’induttanza.
Buona lettura!
L’induttanza: di cosa si tratta
Ma cosa si intende per induttanza? Iniziamo col dire che si tratta di una proprietà posseduta dai circuiti elettrici e, per questo, misurabile con un multimetro.
Grazie alla legge di Lenz sappiamo che la forza elettromotrice è proporzionale alla variazione del flusso magnetico.
In altre parole, possiamo dire che l’induttanza altro non è che il rapporto tra il flusso magnetico e l’intensità della corrente che attraversa per esempio un solenoide, conosciuto più semplicemente come bobina. La conduttanza, insomma, dipende anche dalla costruzione di tale solenoide e dalla sua capacità di resistere e opporsi alla variazione di corrente elettrica.
L’unità di misura dell’induttanza è l’Henry, rappresentata dal simbolo H e spesso indicata con la lettera L. L’Henry è definito come un volt per secondo diviso le ampere.
Cos’è un induttore?
Gli induttori sono i componenti elettrici che creano il campo magnetico nel momento in cui si verifica il passaggio di corrente. In sostanza, è l’elemento che riesce a immagazzinare energia sotto forma di campo magnetico.
Le caratteristiche di un induttore sono le seguenti:
- il conduttore è un filo di rame smaltato e sottile
- tale filo è avvolto intorno a una bobina
Il suo obiettivo è quello di resistere alle variazioni della corrente che gli passa attraverso. Inoltre, il valore che possono assumere gli induttori è compreso tra un minimo di 1µH e un massimo di 1H.
Gli induttori possono avere diversi nuclei:
- nucleo in aria, dal basso magnetismo
- nucleo in materiale ferroso, dall’alto magnetismo
Induttori: a cosa servono
Ma a cosa servono, esattamente, gli induttori e quali sono le loro applicazioni pratiche?
In ultimo, sono utilizzati anche nelle seguenti situazioni:
- per rimuovere i segnali della banda larga ad alta frequenza
- per ridurre il rumore dei segnali
- per comportarsi da filtri di linea telefonica
Le componenti principali di un multimetro
La struttura di un multimetro è formata da tre componenti fondamentali:
- lo schermo
- il selettore della misura
- le porte d’ingresso
Lo schermo
Per quanto riguarda lo schermo hai due opzioni a tua disposizione: quello digitale e quello analogico.
Nel primo caso potrai contare su un multimetro in grado di restituirti i risultati sotto forma di cifre digitali, mentre nel secondo caso dovrai osservare con attenzione gli spostamenti di un cursore su una scala graduata.
I modelli dotati di schermo digitale sono generalmente i migliori in quanto dotati di una minore impedenza d’ingresso, di un basso margine di errore e, soprattutto, sono molto più affidabili e precisi rispetto ai multimetri analogici.
Il selettore della misura
Il selettore della misura è fondamentale per orientarti in mezzo alle diverse unità di misura a tua disposizione.
Grazie alla presenza di una manopola, infatti, potrai scegliere se occuparti di corrente continua o alternata, se misurarne l’intensità (A), la tensione (V) o la resistenza (Ω). In aggiunta, troverai i valori di fondo scala da selezionare manualmente oppure ricorrendo all’auto ranging.
Le porte d’ingresso
Le sonde a tua disposizione, ovvero quella rossa e quella nera, hanno un’estremità che deve essere così inserita nelle porte d’ingresso a tua disposizione:
- la sonda nera nella porta COM
- la sonda rossa nella porta mAVΩ
Solo nel caso di intensità superiore alle 200mA, la sonda rossa deve essere inserita nella porta 10A.
Misurare l’induttanza con un multimetro
Se vuoi misurare l’induttanza di una bobina puoi utilizzare in modo abbastanza semplice il multimetro che utilizzi anche per uso domestico.
Come?
Perché utilizziamo il millivolt? Perché in questo modo la conversione sarà più semplice, in quanto 1mV equivale a 1µH, ovvero un micro Henry.
In ultimo, avrai bisogno di un adattatore da collegare alle sonde e che termini con una test clip da applicare sull’induttore.
Esercitati nell’imparare al meglio questa funzionalità!