Non riesci a mettere in moto la tua automobile? La prima cosa da verificare è la carica della sua batteria.
Con un multimetro a portata di mano questo passaggio sarà particolarmente facile e veloce.
A cosa serve la batteria dell’auto
La batteria presente nella tua automobile funziona come una qualsiasi batteria, ovvero serve per accumulare energia elettrica di modo che la macchina possa utilizzarla quando necessario. Questo è possibile grazie alla sua struttura:
- sono presenti piastre di piombo
- la loro superficie è bagnata con acido solforico
- questi elementi creano una reazione chimica
- quando produce energia la batteria libera gli elettroni
- quando viene ricaricata la batteria assorbe invece gli elettroni
Nello specifico, la batteria è fondamentale perché permette al motore di entrare in rotazione e, dunque, partire.
Perché la batteria si scarica?
Generalmente, la batteria si ricarica in modo automatico durante l’utilizzo del veicolo. Ma ci sono delle condizioni che possono determinare che si scarichi in modo più o meno grave, ragion per cui, qualora la macchina non dovesse partire, prima di disperarsi e pensare a un guasto decisamente costoso, è bene controllare lo stato di salute della batteria.
- fari o radio dimenticati accesi
- l’età della batteria
- temperature particolarmente basse
- rotture meccaniche
- livelli elettrolitici troppo bassi
- macchina ferma a lungo
A cosa serve il multimetro?
Il multimetro è uno strumento di grandissima utilità in quanto nasce dall’unione di tre diversi dispositivi:
- l’amperometro per misurare l’intensità di corrente continua e alternata
- l’ohmmetro per misurare la resistenza
- il voltimetro per misurare la tensione sia a corrente continua sia a corrente alternata
A seconda del modello scelto, tuttavia, potrai anche approfittare di altre funzionalità, quali la misurazione della frequenza, dell’umidità e della temperatura. Potrai anche testare i diodi o i transistor ed effettuare una verifica circa la presenza o meno della continuità elettrica.
La grandezza che a noi interessa per misurare la carica della batteria dell’auto è la tensione.
La tensione elettrica
La tensione altro non è che l’energia che permette agli elettroni di spostarsi all’interno di un circuito, generando così un flusso di corrente. Abbiamo accennato prima alla tensione a corrente continua e alla tensione a corrente alternata.
La prima è tipica delle batterie, perché permette che l’energia venga accumulata; la seconda, invece, è quella presente per esempio nei nostri impianti domestici.
Ricorda che le batterie sono dotate di una doppia polarità, una positiva e una negativa.
La struttura di un multimetro
Prima di procedere è essenziale vedere almeno brevemente la struttura di questo dispositivo.
C’è poi un selettore della misura necessario per dare al multimetro un’indicazione chiara circa la grandezza che si intende misurare, selezionando il simbolo corrispondente all’unità di misura che ti interessa:
- V per la tensione a corrente continua e V~ per la tensione a corrente alternata
- A per l’intensità di corrente continua e A~ per l’intensità di corrente alternata
- Ω per la resistenza
In basso, troverai invece le porte d’ingresso. A queste dovrai collegare un’estremità di entrambe le sonde date in dotazione:
- la sonda rossa va inserita nella porta mAVΩ che può trovarsi anche divisa in due porte, una mA e una VΩ
- la sonda nera va inserita nella porta COM
- solo ed esclusivamente in caso di energia superiore ai 200mA, la sonda rossa va inserita nella porta 10A
Misurare la carica della batteria dell’auto con un multimetro
Ma veniamo al dunque.
La prima operazione da effettuare prevede l’inserimento delle sonde nelle porte d’ingresso, come illustrato precedentemente. Non ci sarà bisogno di usare la porta 10A, ma, nel caso di presenza di doppia porta ricorda di inserire la sonda rossa in quella dedicata alla tensione e indicata dal simbolo V.
In seguito, collega le altre estremità delle sonde in questo modo: la sonda nera va sulla massa negativa, mentre la sonda rossa va su quella positiva.
Imposta il selettore della misura a 20V, così da intercettare tutti i valori compresi tra l’1 e il 20. Assicurati di indicare i valori della tensione disposti nel quadrante DC, ovvero relativi alla corrente continua. Ti consigliamo di effettuare il test a motore spento.
- un valore compreso tra i 12.7V e i 13V a indicare una batteria carica
- un valore compreso tra i 12V e i 12.4V a indicare una batteria scarica, ma recuperabile
- un valore inferiore ai 12V a indicare una batteria ormai da sostituire
Nel caso in cui la batteria risultasse un po’ scarica, ma recuperabile puoi muoverti in diversi modi: il primo è quello di lasciare la macchina accesa così che la batteria si ricarichi in modo automatico oppure, se la macchina non riesce a mettersi in modo, dotarsi degli opportuni cavetti e collegare la propria batteria a quella di un’altra macchina opportunamente messa in moto.