Sapere come comportarsi in caso di guasto del multimetro è fondamentale per essere sempre sicuro di utilizzare uno strumento sicuro e affidabile.
Ma quali sono i problemi che possono emergere durante l’uso? Nelle prossime righe li scopriremo tutti quanti.
Buona lettura!
Multimetro: perché saper risolvere i problemi è fondamentale
Come abbiamo anticipato, il multimetro è uno strumento da utilizzare sempre in totale e completa sicurezza. Di conseguenza, se dovessero sorgere dei problemi di utilizzo è importante fermarsi e cercare di capire se si possano risolvere o meno.
Questa accortezza è molto importante vista la funzione principale del multimetro, ovvero la misurazione delle grandezze elettriche come la corrente, la tensione e la resistenza.
Va da sé che se, nel caso in cui il tuo multimetro dovesse funzionare in modo sbagliato, i valori riportati potrebbero non essere adeguati e tu potresti sottostimare la potenza di un circuito. Insomma, i rischi per la tua salute sono molto elevati quando si tratta di lavorare con la corrente o la tensione elettrica.
Possibili guasti e problematiche del multimetro: cosa fare?
Quando si parla di problematiche relative al multimetro, i problemi sono solitamente due. Nella migliore delle ipotesi il tuo dispositivo potrebbe semplicemente non accendersi, oppure il multimetro potrebbe iniziare a darti delle misurazioni sbagliate.
Per valutare l’entità del problema dovrai effettuare alcune piccole verifiche.
Il multimetro non si accende
Cosa fare nel caso in cui il tuo multimetro non dovesse accendersi? L’opzione più probabile è che la batteria sia scarica.
Un’altra spia che indica che la batteria stia iniziando a scaricarsi è un’illuminazione molto fioca del display. Acquistando un modello di fascia medio alta avrai anche un’icona apposita nello schermo che inizierà a lampeggiare per avvisarti della necessità di sostituire la batteria quanto prima.
Il multimetro effettua delle misurazioni non accurate
Nel caso in cui il problema del tuo multimetro dovesse essere relativo a delle misurazioni non accurate, la prima opzione che dovrai considerare è quella di un danneggiamento ai puntali delle sonde. La chiave per sapere se i puntali funzionano o meno è quella di effettuare un piccolo test della resistenza.
A questo punto, il risultato può essere di due tipi:
- 0Ω, il che significa che i puntali delle sonde funzionano
- un valore superiore a 1Ω, seguito da misurazioni decisamente fluttuanti, le quali indicano un danneggiamento dei puntali
Se dovessi ottenere questo secondo risultato sarà sufficiente sostituire i puntali con dei nuovi pezzi di ricambio.
Se al contrario i puntali dovessero essere perfettamente funzionali, allora bisogna provare a esaminare i fusibili.
Esaminare i fusibili: come?
I fusibili sono delle componenti fondamentali di un qualsiasi circuito elettrico o strumento di misurazione di grandezze elettriche. Si tratta infatti di elementi necessari a proteggere la strumentazione o i quadri elettrici.
Come abbiamo detto, i fusibili possono essere in vetro oppure in ceramica: nel primo caso potrai vedere a occhio nudo se il filo interno appaia bruciato o in buone condizioni (ed eventualmente sostituirlo), mentre nel secondo caso dovrai effettuare un ulteriore test della resistenza per verificarne il funzionamento.
Questo test va effettuato ovviamente utilizzando un altro multimetro o un ohmmetro funzionante; dovrai poi creare un contatto tra le sonde e le estremità del fusibile. Se il risultato ottenuto dovesse essere superiore a 1Ω allora ecco trovato il problema. Ma se invece dovessi ottenere una lettura pari a 0Ω dovrai continuare a esaminare il tuo multimetro per cercare quale sia il danno.
Quali elementi restano da controllare
Se la batteria è carica, i puntali delle sonde funzionano e i fusibili sono intatti, ti rimangono purtroppo poche opzioni prima di dover iniziare a pensare all’acquisto di un nuovo multimetro.
Tuttavia, vale comunque la pena valutare tutte le possibilità, soprattutto nel caso di un tester di fascia medio alta e che si è sempre comportato come uno strumento di buona qualità.
Innanzitutto, apri il tuo multimetro ed esamina tutti i fili e le connessioni. Qualcuno di essi appare danneggiato, corroso o rotto? Se la risposta è sì allora puoi provare a creare dei nuovi punti di saldatura. Ti saranno sufficienti un saldatore e uno stoppino. Naturalmente, però, non effettuare alcuna operazione di questo tipo a meno che tu non sia preparato a svolgerla e abbia una buona confidenza con questi strumenti.
Dai un’ultima occhiata al tuo multimetro: ci sono delle viti allentate? Basterà un piccolo cacciavite per avvitarle e stringerle correttamente.
A questo punto, non ti rimane che richiudere il vano posteriore e provare a effettuare un nuovo test di resistenza sui puntali delle sonde. Il risultato ottenuto è ancora superiore a 1Ω? Allora, purtroppo, il nostro consiglio è quello di acquistare un nuovo multimetro.
Cosa dovrà avere il tuo nuovo multimetro?
Se dovessi trovarti costretto ad acquistare un nuovo multimetro, sarebbe opportuno scegliere un modello provvisto delle corrette caratteristiche che ne garantiscano la sicurezza e la durata nel tempo.
Nello specifico, partiamo da una buona custodia. Questa non dovrebbe essere solo resistente agli urti provocati anche da cadute superiori ai 3m, ma anche impermeabile e antipolvere. In aggiunta, assicurati di acquistare un modello dotato di display digitale retroilluminato e, se possibile, provvisto di una torcia integrata.
A protezione del galvanometro, meccanismo interno che permette il funzionamento del multimetro, dovrebbero essere presenti dei diodi al silicio, mentre i puntali delle sonde dovrebbero essere assicurati all’interno delle rispettive porte d’ingresso da un sistema di bloccaggio.
E questo è tutto quello che è necessario sapere sulle problematiche del tuo multimetro!