Un multimetro può essere molto utile per il monitoraggio del tuo impianto elettrico e per la risoluzione di piccoli guasti.
Non sai di cosa si tratta? In questo articolo troverai tutte le informazioni utili circa i multimetri digitali. Iniziamo!
Multimetro: cos’è
Innanzitutto, partiamo dalle basi. Un multimetro è un dispositivo che non viene usato solamente dagli elettricisti e dagli esperti del settore, ma anche dagli appassionati di elettronica e, più generalmente, da tutti coloro che vogliono tenere sotto controllo i propri impianti elettrici ed effettuare autonomamente dei lavori domestici.
Si tratta infatti di uno strumento che ne racchiude altri tre: un amperometro, un voltometro e un ohmmetro. È dunque in grado di misurare le grandezze elettriche come la corrente, la tensione e la resistenza.
Queste sono le funzioni basilari di un multimetro, ma i modelli tecnologicamente più avanzati hanno ancora più funzionalità. Per esempio, possono misurare la temperatura, la frequenza e la continuità elettrica.
Tra quali tipologie di multimetro puoi scegliere?
I modelli di multimetro possono essere di tantissimi tipi diversi, ma le tipologie sono essenzialmente due:
- i multimetri analogici
- i multimetri digitali
Nel primo caso, si tratta di dispositivi che ti consentono una lettura dei dati basata su una scala graduata e su una lancetta che si sposta. I multimetri digitali, invece, presentano i dati su un display LED o LCD; sullo schermo saranno disponibili un massimo di quattro cifre più un eventuale segno negativo.
Inoltre, i multimetri possono essere di due diverse dimensioni: palmari oppure portatili/da banco. Per quanto riguarda i multimetri palmari, questi sono i più maneggevoli e soprattutto funzionano tramite le loro batterie interne, senza bisogno di ulteriori alimentatori. Nel caso di un multimetro analogico e palmare, tuttavia, l’alimentazione esterna sarà necessaria solo in caso di misurazione della resistenza; questo avviene perché sia per il rilevamento della corrente sia per quello della tensione, il multimetro sfrutta l’energia del circuito in analisi.
I multimetri portatili o da banco vengono utilizzati soprattutto dai professionisti del settore nei loro posti di lavoro. Questo perché tali modelli non solo hanno bisogno di una batteria esterna, ma sono spesso in grado di garantire migliori prestazioni, di essere collegati ad altri strumenti e venire gestiti tramite computer.
Multimetro digitale: le sue componenti
Come abbiamo anticipato, in questo articolo ci concentreremo sul multimetro digitale. Partiamo dunque dalle sue componenti fondamentali.
Ci sono poi due tasti principali: il tasto di accensione/spegnimento e il tasto hold, fondamentale qualora tu voglia bloccare il numero mostrato sul display.
C’è poi un selettore della misura, ovvero una manopola. Grazie a quest’ultima potrai impostare la corretta unità di misura per la rilevazione che stai effettuando. Per esempio, se vuoi misurare la corrente dovrai selezionare la A, ovvero le ampere, oppure i mA, ovvero i milliampere; per misurare la resistenza dovrai selezionare gli ohm rappresentati dal simbolo Ω, mentre per quanto riguarda la tensione il selettore dovrà puntare su V, ovvero i volt.
In basso troverai le porte, chiamate anche i boccoli. Questi possono essere di tre tipi:
- la porta COM, abbreviazione di comune e collegata a terra; al suo interno va generalmente inserita la sonda nera
- la porta mAVΩ, dove dovrai inserire la sonda rossa; questo boccolo serve per effettuare la misurazione potendo scegliere, tramite il selettore, tra milliampere, volt e ohm
- la porta 10A che serve per monitorare tutti i circuiti la cui corrente superi i 200mA
All’interno di questi boccoli dovrai inserire le rispettive sonde rosse o nere, munite dei puntali più adeguati. Puoi infatti scegliere tra i puntali classici, ovvero quelli che terminano con uno stelo appuntito, i puntali a pinzette, i puntali con i morsetti a coccodrillo, fondamentali in caso di utilizzo di grandi cavi e test lunghi e, in ultimo, puntali a uncino da utilizzare per i circuiti elettrici più piccoli.
Come funzionano i multimetri digitali
Il funzionamento dei multimetri digitali e di quelli elettrici è pressoché identico se non per la modalità di visualizzazione dei dati.
Tutto si basa sulla presenza di un galvanometro composto da un magnete, una bobina e una molla a spirale calibrata. Quando la corrente attraversa la bobina quest’ultima inizia a ruotare grazie alla coppia motrice; la molla a spirale calibrata, a questo punto, si oppone a questa rotazione fino al momento in cui la coppia resistenza non abbia la stessa intensità di quella motrice.
Multimetri digitali: vantaggi e svantaggi
I multimetri analogici sono stati gli unici multimetri impiegati per tantissimo tempo. Ma, al contrario di quello che è accaduto in altri settori, l’introduzione sul mercato dei multimetri digitali non ha eliminato la competizione analogica.
Sebbene infatti i multimetri digitali siano più precisi perché privi dei classici errori di parallasse e quelli causati dal dettaglio della scala graduata, i multimetri analogici risultano essere ancora i più adatti quando si tratta di misurare segnali che abbiano una piccola e veloce variazione nel tempo.
Per questa ragione, nei migliori multimetri digitale viene integrata la visualizzazione dei risultati simulati con la presenza di un cursore analogico.
I multimetri digitali funzionali ed economici
Per acquistare un multimetro valido non devi necessariamente spendere eccessivamente. Esistono infatti dei modelli perfetti perché combinano una grande funzionalità a una spesa decisamente modesta. Queste soluzioni sono ideali soprattutto per chi debba occuparsi di piccole riparazioni in casa e sia appassionato di elettronica. Insomma, si tratta di un dispositivo che non può mancare tra gli attrezzi a tua disposizione.
La misurazione della tensione avviene senza contatto diretto, il che rende questa pratica decisamente più sicura. Inoltre, nel momento in cui effettuerai un test di continuità con questi multimetri digitali, il LED verde si illuminerà accompagnato dall’emissione di un segnale acustico.
Tra i dispositivi che puoi trovare in questa fascia di prezzo, assicurati di sceglierne uno con display retroilluminato e che abbia una torcia installata. In questo modo potrai lavorare in tutta sicurezza anche all’interno di ambienti bui. Sarebbe inoltre meglio che il tuo multimetro fosse dotato di un sistema di spegnimento automatico il quale interviene per preservare la durata della batteria; solitamente lo spegnimento automatico scatta dopo quindici minuti di inattività.
I multimetri digitali per veri professionisti
Se sei un elettricista professionista o stai studiando per diventare tale, allora è decisamente consigliata una spesa superiore in grado di garantirti il possesso di un multimetro digitale davvero professionale.
Potrai però contare su un multimetro digitale con rivelatore di tensione senza contatto, con un sistema di AutoVolt per la selezione automatica della tensione AC/DC, ovvero continua o alternata e con una bassissima impedenza d’ingresso. Quest’ultima è fondamentale in quanto abbassa il rischio di letture sbagliate.
I multimetri digitali professionali sono inoltre dotati di un sistema conosciuto come True RMS, in grado di misurare accuratamente il vero valore efficace dei segnali variabili non sinusoidali sia della corrente sia della tensione.
Inoltre, i modelli che si trovano in questa fascia di prezzo sono decisamente resistenti alle cadute e alla polvere. Non solo: si tratta di dispositivi impermeabili e appartenenti alle categorie III oppure IV, ovvero le più sicure e adatte alla misurazioni dei circuiti più impegnativi. Dotati di auto range, possono dunque contare su una estensione dell’autonomia delle batterie.
I multimetri automobilistici
I multimetri digitali non vengono usati solo dagli elettricisti, ma anche dai meccanici. Questi dispositivi possono infatti misurare quale sia l’ampiezza dell’impulso dato da un determinato segnale, così come valutare il benessere degli iniettori, ovvero quelle componenti che immettono il carburante all’interno dei cilindri del motore.
Un modello professionale di questo tipo può arrivare a costare 850€. Ti aggiudicherai però un multimetro digitale non solo in grado di resistere ai picchi più elevati fino a 8000V, ma anche di catturare eventi intermittenti molto brevi della durata di 250 microsecondi.
Il termometro sarà inoltre incorporato a un multimetro di questo tipo, levandoti dall’impiccio di dover portare uno strumento aggiuntivo. La comodità per quanto riguarda il lavoro è inoltre garantita dalla presenza di un gancio magnetico che velocizza la configurazione e ti permette una visualizzazione costante senza impegnare le mani.
Esistono multimetri digitali per ogni tasca ed esigenza. Scegli quello giusto per te!