Il multimetro è uno degli strumenti fondamentali da avere sempre nella propria cassetta degli attrezzi, soprattutto qualora tu sia un appassionato di elettronica o di fai-da-te.
Con questo dispositivo, infatti, potrai occuparti di tutta una serie di misurazioni per monitorare la situazione elettrica nel tuo appartamento, ma non solo.
In questo articolo risponderemo a una delle domande più gettonate quando si parla di questo strumento: una misurazione sbagliata può danneggiare il multimetro?
Il re degli attrezzi
Il multimetro è un attrezzo la cui importanza cresce di anno in anno grazie all’avanzamento tecnologico cui è soggetto.
Innanzitutto, è uno strumento versatile e in grado di occuparsi di misure molto diverse tra loro, da quelle elettriche a quelle fisiche. Il multimetro nasce per misurare l’intensità di corrente continua e alternata, la tensione a corrente continua e alternata e la resistenza.
Già questo è un punto a suo favore perché significa un grade risparmio economico e di spazio: il multimetro unisce in sé tre strumenti, ovvero l’amperometro, il voltimetro e l’ohmmetro.
Con il tempo, inoltre, sono state implementate delle funzionalità aggiuntive. I multimetri moderni sono infatti in grado di misurare anche grandezze fisiche come l’umidità e la temperatura, ma anche effettuare dei test sulla continuità elettrica e sui diodi. E questo non è tutto! Con lo stesso strumento potrai occuparti anche di misurare la frequenza, i decibel e le fasi.
Una misurazione sbagliata può danneggiare il multimetro?
Ebbene sì, una misurazione sbagliata può danneggiare il multimetro e, decisamente più importante, ferirti in modo anche piuttosto grave.
Il tuo multimetro può danneggiarsi con tre errori molto comuni e, purtroppo, pericolosi:
- misurare l’intensità di corrente senza aver prima staccato il circuito
- sbagliare il posizionamento delle sonde
- sovraccaricare il tuo strumento
La misura della corrente
Inserire il multimetro in un circuito acceso significa danneggiarlo in modo irreparabile ed esporti al rischio di folgorazione.
Per questa ragione ti consigliamo di seguire sempre alcune precazioni:
- indossa dei guanti protettivi
- non avvicinarti a circuiti bagnati
- assicurati di aver staccato tutti gli interruttori
- se possibile, utilizza direttamente un multimetro dotato di pinza amperometrica
Il posizionamento delle sonde
Il multimetro è dotato di due sonde, una rossa e una nera. Entrambe devono essere inserite in modo corretto nelle rispettive porte d’ingresso.
Nello specifico:
- la porta COM è specifica per la sonda nera
- la porta 10A è specifica per la sonda rossa qualora la corrente fosse superiore ai 200mA
- la porta mAVΩ è anch’essa specifica per la sonda rossa, ma nel caso in cui la corrente fosse più bassa di 200mA
- la porta mA potrebbe essere separata dalla porta VΩ
La sonda nera va invece sempre scaricata a terra utilizzando un cavo di alimentazione CA a tre poli. In questo modo non si creerà un accumulo di cariche elettrostatiche e proteggerai il multimetro da possibili danni.
Il sovraccarico
Assicurati dunque di avere un multimetro appartenente alla giusta categoria per quelli che sono i tuoi obiettivi. Si va dalla CAT I per le tensioni molto basse alla CAT IV per l’uso industriale, passando dalla CAT II da usare sugli impianti domestici alla CAT III ideale per lavorare sui motori.
Usa sempre il tuo multimetro in sicurezza!